9788886960656I flussi migratori biellesi durante la “grande emigrazione”, a differenza di altre aree dell’arco alpino, si svilupparono parallelamente ad una grande crescita economica ed industriale. Basata su reti di conoscenza note fin dall’età moderna, la mobilità degli operai edili biellesi trovò nella Grande Guerra il primo grande ostacolo, mentre l’economia di ogni singola comunità finì con l’influenzare lo sviluppo dei flussi migratori stessi.
Il testo, partendo da un patrimonio storico consolidato, utilizza le fonti reperibili negli archivi storici comunali per analizzare le differenze e le analogie di tre comunità dell’alta Valle dell’Elvo, osservando lo sviluppo e il mutare del flusso migratorioverso l’estero dagli anni ottanta dell’Ottocento agli anni venti del Novecento.
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