Per sovranità si intenda, come dice Georges Bataille, “l’oggetto che sfugge sempre, che nessuno ha afferrato e che nessuno afferrerà, per la ragione incontrovertibile che non ci è dato possederla come un oggetto, pur essendo
obbligati a cercarla”.
Irriducibile a un concetto o a una formula, la sovranità appartiene alla dimensione indicibile dell’esperienza soggettiva. Non si dà sovranità senza la sospensione e senza il sacrificio del pensiero. La sua ricerca è anzitutto una forma di rottura, di decostruzione, di defigurazione, di denudamento, di apertura al dissenso…