La vita di Simona non è stata lineare, non perché siano avvenuti, nel mondo interno od esterno a lei, avvenimenti catastrofici, ma piuttosto perché proprio, incontrandosi con vari aspetti della realtà, ha potuto ascoltarsi, e raggiungere nuove, importanti e decisive consapevolezze.
In questo suo percorso di evoluzione e di crescita ha affrontato scelte coraggiose: ha lasciato un lavoro ben retribuito per cercare una dimensione lavorativa umana più rispondente al suo sentire e ai suoi valori; ha intrapreso la difficile strada dell’adozione anche se la scienza non aveva decretato l’impossibilità di una maternità biologica, dopo che alcuni tentativi di fecondazione assistita sono falliti, ma al di sopra di tutto, ha vinto l’amore!
L’autrice, nata a Monza nel 1970, è la mamma di un ragazzo di 17 anni di origine brasiliana. È un’arteterapeuta a indirizzo psicodinamico, professionista Apiart.
Da oltre quindici anni si occupa di interventi individuali e di gruppo, formazione e ricerca in arteterapia. Ha partecipato a diversi progetti integrati per l’inclusione sociale, l’intercultura, il disagio psichico, il decadimento cognitivo e l’adozione. Dal 2014 fa parte del gruppo studi sull’adozione e affido dell’Associazione Art Therapy Italiana. Formatrice per Enti no Profit; ha consolidato la cornice teorica in AIF – Associazione Italiana Formatori. Curiosa, medita, sperimenta.
Il libro è dedicato al figlio Luis.
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