Il volume raccoglie dodici saggi, apparsi negli anni Novanta in sedi prestigiose ma di limitata circolazione e di difficile reperimento, su temi di morfosintassi. Si tratta di contributi fondamentali per lo studio di aspetti grammaticali dell’italiano, analizzati con rigore scientifico e con abbondanza di dati di prima mano. L’attenzione è rivolta in particolare a fenomeni instabili e dinamici, evidenti nelle diverse tappe dell’acquisizione della lingua da parte di bambini italiani e di stranieri adulti, ma anchenell’italiano di parlanti colti o nella lingua dei giornali. I risultati appaiono importanti, anche per la loro tenuta nel corso degli anni: per l’originalità delle posizioni teoriche assunte dall’Autrice nell’ambito della pragmatica e della linguistica funzionale; per l’ottica da cui sono indagati fatti sintattici (costruzioni diffuse, come il tipo a me non mi convince; l’ordine delle parole in italiano; usi e valori di tempi e modi verbali, eccetera); per le implicazioni delle direzioni di indagine e dei risultati sugli studi tipologici. Nell’ambito della didattica universitaria come in quello più generale degli studi umanistici, questi saggi offrono stimolanti motivi di riflessione sullo stato attuale della lingua comune, spunti metodologici, e un indubbio interesse che travalica i limiti dello specialismo.
Alle quattro sezioni in cui si articola la raccolta sono intercalati suggestivi Intermezzi: pagine di diario dell’esperienza di montagna dell’Autrice.