Asti è città antichissima. Con il trascorrere del tempo il suo spazio urbano è stato teatro d’infinite vicende. Intere generazioni ne calcarono le scene partecipando da attori o spettatori allo svolgersi imprevedibile degli eventi. Le scenografie si susseguirono a non finire, si sovrapposero confondendo le orme dei tanti personaggi succedutisi sul palcoscenico. Oggi nei monumenti, negli edifici, nelle piazze – splendide opere d’arte – rimangono tracce di quelle storie. Possiamo dire allora, come ci ha insegnato Jurij M. Lotman, che lo spazio modellato dalla storia da un lato condiziona l’immagine percepita dell’universo, dall’altra è condizionato dalla stessa immagine dell’universo: infatti la struttura del mondo che abbiamo costruito viene proiettata su tutto il mondo nel suo complesso e nello stesso tempo il mondo costruito dall’uomo incarna sempre una certa idea del mondo nel suo complesso.