Nel libro, che si divide in due parti, sono proposti contributi di geografi, antropologi, demografi e linguisti di varie Università Italiane.
La prima parte, Luoghi, problemi e metodi di studio dell’immigrazione in Piemonte, tocca nodi chiave per la politica migratoria quali lo sviluppo locale e i diritti di cittadinanza. Sono poi affrontati temi demosociali quali la formazione e la trasformazione delle famiglie immigrate a Torino e la presenza di migranti nelle vallate olimpiche. Lo studio preparatorio per un’indagine sulla popolazione straniera nel Biellese e quelli sul lavoro autonomo a Vercelli e sulle frontiere di un quartiere etnico di Novara si segnalano per i risultati ottenuti e per la metodologia di lavoro seguita.
La seconda parte, Immigrazione, lingue, culture, territori vicini e lontani, inizia con un contributo sulla “integrazione implicita” degli immigrati nella realtà italiana. Seguono altri lavori che si riferiscono alla Romania, alla presenza senegalese in Piemonte e ai rapporti tra identità e migrazione collegati allo studio di repertori plurilingui, ad esperienze didattiche universitarie e anche alla conservazione dell’identità piemontese in America Latina come nelle campagne della regione.
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