Viaggiando nei ricordi, ripercorrendo antichi sentieri che all’improvviso svoltano e si affacciano ai panorami
immaginari della memoria, Giorgio Sambonet ha composto i versi raccolti in Vicino alla stazione.
Dopo l’ouverture onirica di “Epifania”, nelle “Quartine d’inverno” il contadino Elmo dà voce agli interrogativi metafisici, alle visioni statiche, alla saggezza epigrammatica del poeta. Ne “La lettera a” le riflessioni metalinguistiche sul far poesia sono intervallate da rievocazioni autobiografiche. In “Tatàn ràpte” Sambonet, anagrammando l’Infinito, scopre nei versi di Leopardi i suoni profondi di un messaggio criptico dell’indovino Tiresia. Lo trascrive, firmandolo Ardi Loep.
Ardi Loep abita in via Pietro Micca 51. A Vercelli. Vicino alla stazione.